Capisci come combattono e magari capirai chi sono.
Ognuno ha davanti le sue rotaie, che le veda o no.
Ognuno di noi sta dove stanno tutti, nell'unico luogo che c'è, dentro la corrente della mutazione, dove ciò che ci è noto lo chiamiamo civiltà, e quel che ancora non ha nome, barbarie. A differenza di altri, penso che sia un luogo magnifico.
I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro ad un proprio desiderio.
Scrivere è una forma sofisticata di silenzio.
Se lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio... Tutto quell'infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte.
Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza.
Non ci deve dolere di non essere capiti dalle persone ma di non capire.
Forse non c'è tanto bisogno e quindi desiderio di essere amati quanto di essere capiti.
A volte quello che non capiamo ci cambia fino in fondo.
Alle volte, coi libri di teologia e di filosofia, si fa una strenua fatica per capire che quanto si arriva a capire non valeva la pena di esser capito.
Forse le cose spaventano quando non si capiscono, perché se non capisci non controlli.
A quello che non capisci puoi dare qualsiasi significato.
Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.