Voi conoscerete la verità, e la verità vi renderà folli.
La costanza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le uniche persone assolutamente costanti sono i morti.
Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società.
Coloro che combattono, non per Dio in se stessi, ma contro il diavolo negli altri, non riescono mai a migliorare il mondo, ma lo lasciano com'era, o qualche volta peggiore di com'era prima che cominciasse la crociata.
L'immagine che viene alla mente leggendo i filosofi dell'Occidente è quella di un mosaico bizantino, rigido, simmetrico, composta da milioni di tessere e saldamente cementato alle pareti di una basilica senza finestre.
La felicità è come il coke: qualcosa che si ottiene come sottoprodotto mentre si fa qualcos'altro.
Quando una verità è vecchia, vuol dire che sta ormai trasformandosi in una menzogna.
Dite sempre la verità, ma salvo che nelle aule di giustizia non dite mai tutta la verità. È scomodo e spesso arreca dolore.
Non v'è menzogna peggiore di una verità fraintesa da coloro che la ascoltano.
Quando si dice la verità, prima o poi si è sicuri di essere scoperti.
La maggior parte degli scrittori considera la verità il bene più prezioso, perciò ne fa l'uso più parco possibile.
Verità. Una cosa che alcune persone odiano per lo stesso motivo per cui le donne odiano la bilancia.
Non dire mai la verità a chi non è degno.
La logica ha già fatto notare che, se non c'è nessuna verità, neppure questa può essere la verità.
Di verità permanenti e sicure ce n'è una sola: e cioè che nessuna società può vivere, vivere veramente, basandosi su vecchie verità morte e rinsecchite.