La verità è un percorso da fare, non un traguardo da cui partire.
Il mistero del sesso è morto. Viva il mistero - morto.
Un vero scrittore non viene scoperto: emerge.
Ogni volta che vi si presenti l'occasione di essere più tentati dalla vita che dallo scriverne, siate suicidali: il resto viene da sé.
La borghesia illuminata considera il povero una miniera inesauribile di ricchezza e la sfrutta in modo che si dica poi che è un modo intelligente.
Il perfetto Papà fa tutto per suo figlio: cioè non lo fa, tanto per cominciare.
Che cos'è la verità? Inerzia; l'ipotesi che ci soddisfa; il minimo dispendio di forza spirituale.
Nel mondo si può vivere bene dicendo profezie, ma non dicendo la verità.
La verità è spesso una terribile arma d'offesa. È possibile mentire e perfino uccidere con la verità.
La verità non diventa efficace che quando si trasforma in sentimento, e non acquista tutto quanto il proprio valore, se nonsi avvera tra gli uomini in forma di fatto.
Possiamo abituarci a qualsiasi cosa; va bene, è un luogo comune, ma forse bisogna viverle, certe esperienze, per coglierne fino in fondo l'orribile verità.
Non è scandaloso avere una verità oggi e una domani. È scandaloso non averne mai.
La verità non ha ora, è di tutti i momenti, specialmente dei momenti in cui ci sembra inopportuna.
Pare che la verità indichi il vagabondare di Dio.
S'imparano più verità ascoltando una rumorosa discussione in una birreria, che assistendo a una seduta alla Camera dei Comuni.
Di verità permanenti e sicure ce n'è una sola: e cioè che nessuna società può vivere, vivere veramente, basandosi su vecchie verità morte e rinsecchite.