Quando qualcuno non sa cosa concepire e non è una donna, concepisce un aforisma.
Per essere liberi, basta accontentarsi di essere infelici e da soli.
Diventiamo buoni sempre un tantino troppo tardi. Anche perché nessuno, grazie al cielo, potrebbe metterci alla prova.
Essere generosi con gli stupidi è un modo come un altro per punirli e rimetterli per sempre al loro posto.
Il perfetto Single, visto che se perfetto e abita da solo e da sola, non tiene animali domestici, scarafaggi, mosche e sorcetti e altri involontari a parte, e resisterà all'egoismo di farne prigioniero uno.
Puoi fare la decifrazione del ghiaccio anche in pantofole davanti al televisore, ma se tiri dei sermenti per non andare a sbattere contro un iceberg è meglio, come la vita: non indispensabile, ma meglio di niente.
La riflessione è l'anima dell'aforisma. Ma anche la scrittura di aforismi è matrice di riflessioni.
Definire che cosa sia l'aforisma è una definizione al quadrato, un aforisma impossibile.
A nessuno dovrebbe essere consentito di scrivere più di un aforisma: non c'è anima così grande che non si possa esprimere con poche e precise parole.
Se non altro l'aforisma ha il merito di far meditare chi lo formula.
L'aforisma non coincide mai con la verità: o è una mezza verità o è una verità e mezza.
Aforisma. Saggezza predigerita.
L'aforisma è una sorta di gemma, tanto più preziosa quanto più rara, e godibile solo in dosi minime.
Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi.
L'aforismo è ingegnoso, è eloquente, ma come tutti gli aforismi è una parte della verità, non tutta la verità. Per fare un aforismo, per formulare un dogma, bisogna tagliar troppe cose, arrotondar troppi spigoli; e la verità non è quasi mai né quadrata, né rotonda.
L'aforisma è la chiusura-lampo del bagaglio delle esperienze.