Ogni volta che viaggio, viaggio parecchio all'indietro.
L'odio, a differenza dell'amore, circoscrive la propria identità. Dimmi chi odi e ti dirò chi sei; dimmi chi ami e ne saprò quanto prima.
Io non credo all'amore che moltiplica, troppo comodo, è mica un conto in banca.
Il perfetto Single, visto che se perfetto e abita da solo e da sola, non tiene animali domestici, scarafaggi, mosche e sorcetti e altri involontari a parte, e resisterà all'egoismo di farne prigioniero uno.
Ci sono legami fortissimi e inestricabili che resistono nel tempo proprio perché o non sono mai cominciati o sono finiti e uno dei due non ha il coraggio, e nemmeno la viltà, di dirlo all'altro.
L'amore batte solo alle proprie tempie.
Conta il viaggio che il sogno ti fa fare. Conta non stare mai fermi, non importa dove arrivi, tanto poi devi ripartire.
Viaggiare è il modo più piacevole, più impraticabile è più costoso di istruirsi.
Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.
Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno.
L'uso dei viaggi è di regolare l'immaginazione con la realtà, e, invece di far pensare come possono essere le cose, di farle vedere come sono.
Viaggiatore. Bah! Coloro che hanno fatto il giro del mondo possono far durare la conversazione un quarto d'ora di più.
Guai a chi non sa viaggiare.
Nel grande viaggio si fanno dei viaggi, sono i nostri piccoli percorsi insignificanti sulla crosta di questo pianeta che a sua volta viaggia, ma verso dove?
Una delle più grandi seccature dell'autostop è il dover parlare con innumerevoli persone, dar loro la sensazione che non hanno fatto un errore a prenderti su, persino divertirli.
Ben pochi amano davvero viaggiare. Se affrontano i fastidi e le spese di un viaggio non è tanto per curiosità o per divertimento o per il piacere di vedere cose belle e insolite, quanto per una forma di snobismo.