Imparare a lasciar vivere chi non ha altro da fare.
L'amore non è il toccasana dei mali.
Chi snatura le parole, snatura la realtà degrada ogni possibile naturalezza dei sentimenti.
La battaglia per impedire all'altro è la stessa che ti sottrae ogni energia per poi permettere a te di fare qualcosa.
Non bisogna avere pietà con chi prospera sull'offesa fatta agli offesi... dagli schiavisti moderni che offendono legalitariamente perché pensano che così va il mondo, o stai sopra o stai sotto.
La cultura degli uomini è divisa in parti uguali in tre aree stagne e comunicanti secondo convenienza: quella del silenzio, quella dell'omissione, quella dell'omertà. Un vero maschio rivelatore lo misuri solo dalla tenacia del suo coma volontario. Non vede, non sente, non parla.
Se vogliamo, possiamo vivere in un mondo di illusioni confortanti.
Vivere significa sempre tendere in avanti, verso l'alto, verso la perfezione, e raggiungerla.
Non si può scegliere il modo di morire. E nemmeno il giorno. Si può soltanto decidere come vivere. Ora.
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo perché il giorno che lo sarà non avrai voglia di crederlo.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Sono quelle notti che ho una voglia incredibile di vivere. Vorrei vedere due o tre film, scrivere, leggere, disegnare, o anche semplicemente guardare fuori dalla finestra. Dormire mi sembra una perdita di tempo. Mi viene voglia di imparare. Qualsiasi cosa, ma imparare.
Vivi nell'atarassia, nella apatia, e troverai la tua felicità. Non preoccuparti mai; non volere gli entusiasmi, le forti emozioni. Siamo in un'epoca di egoismi senza individualità, e forse appunto per questo non si è inneggiato mai così forte al collettivismo.
La gente dice che ciò che conta è vivere, ma io preferisco leggere.
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.
Ha vissuto bene chi ha saputo bene stare nascosto.