Il mio letto non conosce freddure.
La formica è un esempio di serietà naturale.
La casa della poesia non avrà mai porte.
C'è gente che parla per riempire il vuoto della sua intelligenza.
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro.
L'aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica.
È una navicella mossa dall'elettricità. Due comode poltrone stanno nel mezzo e con uno scattar di molla si convertono in comodissimi letti. Davanti ad esse una bussola, un tavolino e un quadrante colle tre parole: moto, calore, luce.
Essere l'uomo più ricco al cimitero non mi interessa... Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso... quello mi interessa.
Cara donna, vuoi che mettiamo il letto in negozio? Sono Pablo, e lavoro a giornata.
Salve sono Peter McCallister senior. Vorrei prenotare una stanza prego. Con un letto molto grande, un televisore e uno di quei piccoli frigoriferi che si aprono con la chiave. Carta di credito? Ma certo!
L'italiano: totalitario in cucina, democratico in Parlamento, cattolico a letto, comunista in fabbrica.
La sabbia sarà molto romantica, ma non regge il confronto con le lenzuola.
Non scrivo mai il mio nome sui libri che compro se non dopo averli letti, perché allora soltanto posso dirli miei.
La nuora di Pitagora disse che una donna che va a letto con un uomo dovrebbe riporre la propria modestia assieme alla gonna, ed indossarla di nuovo con la sottoveste.
La camera da letto è il mio luogo di lavoro naturale, come il Parlamento per un deputato.
Quando la notte mi corico nel letto e appoggio la testa sul cuscino mi chiedo se oggi sono stata una brava persona. Questi sono i momenti in cui mi sento bella.