Gli aforismi sono gli incantesimi della notte.
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.
Ci sono adolescenze che si innescano a novanta anni.
Lo sconforto non tiene mai conto del firmamento.
Si dice che la creazione del Paradiso fosse la favola di un ignoto amore che a un certo punto sprigionò le ali dalla crosta terrestre, e così, raffreddandosi la terra, comparvero, al di là delle credenze bibliche, i primi voli degli angeli.
L'alba ti rassicura e la luce... puoi finalmente sognare.
Nonostante il luogo comune i singoli aforismi non sono monadi a sé stanti ma dialogano tra loro, creando un effetto di legame reciproco.
Quando qualcuno non sa cosa concepire e non è una donna, concepisce un aforisma.
Grazie alla sua forma breve, l'aforisma impressiona lo spirito e si ricorda facilmente. Per queste ragioni, costituisce uno dei più sicuri mezzi per perpetuare i pensieri.
Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi.
A nessuno dovrebbe essere consentito di scrivere più di un aforisma: non c'è anima così grande che non si possa esprimere con poche e precise parole.
L'intento principale dell'aforisma non è quello di spiegare o dimostrare qualcosa, ma quello di colpire.
Un aforisma non deve necessariamente essere vero, ma deve superare la verità.
La mia definizione migliore di un cretino: colui che ti chiede di spiegare un aforisma.
Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o addirittura paradossale voglia apparire, pulsa un'antichissima verità.
Quel poco che riusciamo a scorgere nella nebbia che avvolge la nostra esistenza può essere contenuto in un aforisma. Il resto è lttérature.