Mi è molto affine l'umorismo, lo slancio emotivo del popolo russo.— Alberto Lattuada
Mi è molto affine l'umorismo, lo slancio emotivo del popolo russo.
Gli italiani sono singoli geni che formano, tutti insieme, un popolo politicamente disordinato e immaturo. Una collettività talmente sorprendente da rendere problematico un giudizio complessivo.
Vorrei tre vite: col cinema forse ne assecondo l'illusione.
Mi piace il pasticcio enorme che è l'Italia.
Politicamente si pascono ancora di illusioni e credono alle fanfaluche più che ai fatti concreti, poi magari si svegliano e voltano le spalle di colpo ai loro idoli.
Solo te posso amare, Russia, mio dolce paese che hai gioia breve e violenta nelle sonore canzoni di primavera sui prati.
O Russia, terra color lampone e azzurro caduto nel fiume, amo fino alla gioia, fino al tormento la tua tristezza di lago.
Russia, misera Russia, per me le grigie tue isbe, per me le tue canzoni al vento sono come le prime lacrime d'amore!
Per me la Russia è Europa, ma nei panni europei si sente un po' a disagio. Deve trovare un paio di pantaloni che le vadano bene. Oggi anche le donne, dopotutto, portano i calzoni.
O misera mia terra, che significhi tu per il cuore?
La relazione tra i Russi e una bottiglia di vodka è per dire poco mistica.
Il governo russo è una monarchia assoluta temperata dall'assassinio.
In Russia sta proprio cambiando tutto. Ho visto dei bambini che mangiavano i comunisti.
Il mio solo nemico serio oggimai era il russo officiale, od il suo cane, il Cosacco.