La massima conoscenza è sapere che siamo circondati dal mistero.— Albert Schweitzer
La massima conoscenza è sapere che siamo circondati dal mistero.
Un uomo èmorale soltanto quandoconsidera sacra la vita come tale,quella delle piantee degli animalialtrettanto di quelladei suoi simili, e quando sidedica ad aiutareogni vita che ne habisogno.
Non vivi in un mondo tutto da solo. Ci sono anche i tuoi fratelli.
Più guardiamo nel profondo della natura, più ci accorgiamo che è piena di vita e più constatiamo che tutta la vita è un mistero e che noi siamo uniti a ogni vita che esiste nella natura.
La musica e i gatti sono un ottimo rifugio dalle miserie della vita.
Lìberati dalla terribile barriera dell'educazione, e tutto ti sembrerà più chiaro, semplice, lineare.
Il nucleo della conoscenza è questo: se la possiedi, applicala; se non la possiedi, confessa la tua ignoranza.
Quanto più s'allarga la nostra conoscenza dei buoni libri, tanto più si restringe la cerchia degli uomini la cui compagnia ci è gradita.
Sono l'unica persona al mondo che vorrei conoscere a fondo.
La vera conoscenza non si accumula, la si smaltisce.
Bisogna conoscere sé stessi. Anche se questo non servisse a trovare la verità, servirebbe a regolare la propria vita, e non c'è nulla di più giusto.
Chiunque si pone come arbitro in materia di conoscenza, è destinato a naufragare nella risata degli dei.
Non nella conoscenza è la felicità, ma nell'acquisizione della conoscenza.
Per conoscere la strada che hai di fronte, chiedi a chi è sulla via del ritorno.
Condividi la tua conoscenza. È un modo di raggiungere l'immortalità.
Conoscersi significa errare e l'oracolo che ha detto "Conosci te stesso" ha proposto un compito più grave delle fatiche di Ercole e un enigma più oscuro di quello della Sfinge.