Non vivi in un mondo tutto da solo. Ci sono anche i tuoi fratelli.
Devi dedicare del tempo al tuo prossimo: anche se è una cosetta da niente, fa' qualcosa per gli altri; qualcosa per cui non ricavi alcun compenso se non il privilegio di farlo.
Un grande segreto del successo è di passare la propria vita come una persona che non si logora mai.
La vita di ogni essere vivente è sacra e bisogna averne il massimo rispetto.
La persona più importante è quella persona sconosciuta che in questo momento si dà con amore per gli altri.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro un uomo, mentr'egli è ancora vivo.
Un segno chiaro che la vita religiosa è chiamata a dare oggi è la vita fraterna. Per favore, che non ci sia fra voi il terrorismo delle chiacchiere! Cacciatelo via! Ci sia fraternità.
L'esperienza della condivisione fraterna con chi soffre ci apre alla vera bellezza della vita umana, che comprende la sua fragilità.
La preghiera intercessoria può essere definita come l'amare il nostro prossimo stando in ginocchio.
Se amiamo Dio e i fratelli, camminiamo nella luce, ma se il nostro cuore si chiude, se prevalgono in noi l'orgoglio, la menzogna, la ricerca del proprio interesse, allora scendono le tenebre dentro di noi e intorno a noi.
Fede e Ragione sono i due pilastri sui quali costruire un mondo in cui tutti gli uomini possano veramente sentirsi fratelli, qualunque sia il colore della loro pelle e la geografia dei luoghi in cui sono nati.
Tutti noi abbiamo un'origine comune, siamo tutti figli dell'evoluzione dell'universo, dell'evoluzione delle stelle, e quindi siamo davvero tutti fratelli.
Non posso pensare a una inimicizia permanente fra l'uomo e l'uomo e, credendo, come credo, nella teoria della rinascita, vivo nella speranza che, se non in questa nascita, in qualche altra potrò stringere tutta l'umanità in un amichevole abbraccio.
Ecco la grande attrattiva del tempo moderno: penetrare nella più alta contemplazione e rimanere mescolati fra tutti, uomo accanto a uomo.
I cristiani vanno incontro ai poveri e deboli non per obbedire ad un programma ideologico, ma perché la parola e l'esempio del Signore ci dicono che tutti siamo fratelli. Questo è il principio dell'amore di Dio e di ogni giustizia fra gli uomini.
Più amavo e più sentivo il Signore manifestarsi, più il Signore si manifestava e più avevo il desiderio di amarlo, e tutto ciò si traduceva nell'amare i fratelli. E amando i fratelli c'era nuova luce per amare Dio.