L'uomo ha inventato Dio soltanto per non uccidersi.
Insomma, per diventare famosi, basta ammazzare la portinaia.
Nella profondità dell'inverno, ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile.
La verità come la luce accieca. La menzogna, invece, è un bel crepuscolo, che mette in valore tutti gli oggetti.
La donna, fuori dell'amore, è noiosa. Non sa. Bisogna vivere con una e tacere. O andare a letto con tutte e fare. Ciò che più importa è altrove.
Il genio è una salute, uno stile superiore, un buon umore, ma al culmine di una lacerazione.
Quante persone hanno voluto suicidarsi e si sono contentate di strappare la propria fotografia.
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
Il solo crimine perfetto è il suicidio. Perché è unico e senza appello, al contrario dell'omicidio che deve ripetersi senza fine. Poiché realizza la confusione ideale tra il carnefice e la vittima.
Uno dei miti piú pericolosi è quello secondo il quale chi sta per suicidarsi diventa sempre positivo e generoso e altruista.
Avevo tutto. Soldi, fama, auto, donne. Eppure mi sentivo infelice. Forse perché i valori a cui mi aggrappavo erano falsi. Mi tornavano in mente le biografia di Marilyn e James Dean, di tante star che al culmine della celebrità avevano trovato la morte, magari suicidandosi.
D'animo molto meschino è colui che ha molte ragioni fondate per mettere fine alla sua vita.
Per la maggior parte della gente il suicidio è come la roulette russa.
Ora perché l'ho fatto?
Io non mi ucciderò. Si dimenticano così in fretta i morti.
- Rose: Lo so, lo so, lei penserà... Povera ragazza, che ne sa lei della povertà.- Jack: No, non lo penso. Penso solo... Cosa sarà successo a quella ragazza per farle pensare che non c'è via d'uscita.