C'è sempre una filosofia per la mancanza di coraggio.
Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità, di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
All'infuori del sole, dei baci e dei profumi selvaggi, tutto ci sembra futile.
Quelli che non sono curiosi: ciò che sanno li disgusta di ciò che ignorano.
I martiri non costruiscono le chiese, bensì sono punti di riferimento oppure un alibi. Sono seguiti da preti e da bigotti.
Non vi sarà pace durevole né nel cuore degli individui né nei costumi della società sin quando la morte non verrà posta fuori legge.
Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.
Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che garantisce le altre.
Il coraggio non deve dar diritti per soperchiare il debole.
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni che pur potremmo ottenere, soltanto perchè non abbiamo il coraggio di tentare.
Il coraggio è dominare la paura, non l'assenza di paura.
Il coraggio che va contro l'opportunità militare è stupidità, oppure, se c'è l'insistenza di un comandante, irresponsabilità.
Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente.
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.