Le idee sono il contrario del pensiero.
Se c'è un peccato contro la vita, non è tanto disperarne, quanto sperare in un'altra vita, e sottrarsi all'implacabile grandezza di questa.
Il fine giustifica i mezzi? È possibile. Ma chi giustificherà il fine? A questa domanda che il pensiero lascia in sospeso, la rivolta risponde: i mezzi.
Per esistere solo una volta nel mondo, è necessario non esistere mai più.
Insomma, per diventare famosi, basta ammazzare la portinaia.
La certezza di un Dio che conferisca un significato alla vita supera di molto, in attrattiva, il potere di fare il male impunemente.
C'è una cosa più forte di tutti gli eserciti del mondo, e questa è un'idea il cui momento è ormai giunto.
Il valore di un'idea non ha niente a che fare con la sincerità di chi la espone. E' molto più probabile che quanto meno si è sinceri, tanto più l'idea sarà intellettualmente limpida, perché non sarà contagiata dalle sue necessità, desideri o pregiudizi.
Se hai un'idea rispettala, non perché è un'idea, ma perché è tua.
Non si ha idea delle idee della gente senza idee.
Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.
Ho un mucchio di idee brillanti e nuove, ma quelle brillanti non sono nuove e le nuove non sono brillanti.
Il successo pratico di un'idea, indipendentemente dalle sue qualità inerenti, dipende dalla scelta dei contemporanei.
Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede.
Occorre avere sempre due idee: una per distruggere l'altra. Difendere un'idea è assumere un atteggiamento.
Le idee sono come vicini in visita di cortesia che bussano alla nostra testa. Qualche volta non c'è nessuno. Altre volte ci sorprendono quando siamo in mutande e non abbiamo nessuna voglia di aprire.