Quando saremo tutti colpevoli, sarà la democrazia.— Albert Camus
Quando saremo tutti colpevoli, sarà la democrazia.
La nostra sola giustificazione, se ne abbiamo una, è di parlare in nome di tutti coloro che non possono farlo.
L'avvenire è la sola trascendenza degli uomini senza Dio.
Avrei saputo che almeno in un caso la ruota si era fermata, che in quel precipitare irresistibile, una sola volta, il caso e la fortuna avevano cambiato qualcosa.
Per l'uomo maturo, solo gli amori felici possono prolungare la giovinezza. Gli altri lo gettano di colpo nella vecchiaia.
La speranza, al contrario di quanto si crede, equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi.
Il fatto che un contadino possa diventare re non rende democratico il regno.
Acquisire un'immunità all'eloquenza è della massima importanza per i cittadini di una democrazia.
Il sorteggio per via di sorte è proprio per natura della democrazia; quello per via di scelta, dell'aristocrazia.
Le nazioni aristocratiche sono naturalmente portate a restringere troppo i limiti dell'umana perfettibilità, mentre le nazioni democratiche li estendono qualche volta oltre misura.
La democrazia dovrebbe essere qualcosa di più che due lupi e una pecora che votano su cosa ci sarà per cena.
Una pietra miliare sulla strada della democrazia.
La democrazia è un regime senza re infestato da molti re che sono spesso più esclusivi, tirannici, e distruttivi di uno, se è un tiranno.
Il mio ideale politico è l'ideale democratico.
Vi è forse qualcosa di più ignobile della democrazia?
La gente non vuole la guerra. Nè in Russia, nè in Inghilterra, America o Germania. Sono i leader delle nazioni a determinare le regole. La questione è semplicemente quella di trascinare la gente, viva essa in democrazia, o in qualsiasi altro regime.