Alcuni scrittori per scrivere hanno bisogno della vena. Altri dell'avena.
Mi spezzo ma non m'impiego.
I lettori sono personaggi immaginari creati dalla fantasia degli scrittori.
Le donne ci piacciono perché sono meravigliose, o ci sembrano meravigliose perché ci piacciono?
Il gran segreto, in amore, è l'arte di tagliare in tempo.
Se uno scrittore è prolifico, date un'occhiata a sua moglie. È quasi sempre brutta. E che volete che faccia il poveretto? Scrive!
Il più grande degli scrittori non può vedere al di là di un muro di mattoni, ma diversamente da noi egli non può costruirne uno.
In generale, gli scrittori sono convinti segretamente di essere letti da Dio.
Gli scrittori dovrebbero scrivere i libri come se dovessero essere decapitati il giorno che l'hanno finito.
Uno scrittore vero non prende appunti per strada o al caffè perché significherebbe che sta rubando tempo alla scrittura interna che non deve cessare mai - e che va celata sempre.
C'è solo un giudice ultimo della scrittura ed è lo scrittore. Quando diventa preda di critici, redattori, editori e lettori è finito. E naturalmente quando diventa preda della fama e della gloria potete buttarlo a mare insieme agli stronzi.
Gli scrittori si forgiano nell'ingiustizia come si forgiano le spade.
Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mollato.
Se lo scrittore non racconta la realtà viene accusato di guardare solo il suo ombelico, se la racconta gli dicono che denigra.
Ogni popolo brandisce il suo scrittore o i suoi scrittori come cannoni.