La ricchezza illumina la mediocrità.— Abel Bonnard
La ricchezza illumina la mediocrità.
Se cerco tra i miei ricordi quelli che mi hanno lasciato un gusto durevole, se faccio il bilancio delle ore che hanno contato, immancabilmente ritrovo quelle che nessuna ricchezza mi avrebbe procurato.
La timidezza, fonte inesauribile di disgrazie nella vita pratica, è la causa diretta, anzi unica, di ogni ricchezza interiore.
Non c'è vera ricchezza all'infuori dell'umano lavoro.
La ricchezza non è solo la ricchezza in denaro, la ricchezza è come stai, come sei, come ti trovi con gli altri, per cui la ricchezza non è solo un fatto materiale. È come uno vive.
La ricchezza può essere buon condimento nel banchetto della vita; ma tristo quel commensale cui essa sia tutt'insieme condimento e vivanda.
Sono assolutamente convinto che nessuna ricchezza al mondo possa far avanzare l'umanità, neppure se è nelle mani dei più fedeli lavoratori per questa causa.
La ricchezza è una convinzione; la povertà una certezza.
Il ricco e il mendico hanno questa prerogativa sugli altri figli degli uomini: possono soddisfare il loro gusto per i viaggi.
È da desiderare piú l'onore e la riputazione che le ricchezze.
Quando il povero dona al ricco, il Diavolo se ne ride.