31 frasi, citazioni, aforismi
C'è l'infelice che possiamo definire astratto. Egli è infelice e basta. C'è il più infelice che odia se stesso. Infine c'è l'infelice assoluto che odia immediatamente se stesso e mediatamente l'altro. Costui è il misantropo.
Che io debba essere governato: ecco da dove inizia lo scandalo della politica.
Se Karl Kraus avesse scritto Il capitale lo avrebbe fatto in tre righe.
Non si può essere reazionari perché non c'è dove tornare; non si può essere progressisti, perché non c'è dove andare.
Esecuzione. Il primo venuto che vuol dire la sua vanta il diritto all'autonomo pensiero a cui è stato educato. Lasciate che parli: si impiccherà da sé.
Ci si trascina di notte per le vie e si parla tra sé. Il dialogo alligna di giorno e risuona dei suoi traffici ignobili. Di notte si monologa. Come dei re.
Il meglio non è altro che la realtà così com'è. Questo fu il pessimismo di Hegel.
Il discorso pessimistico appartiene al genere oratorio, e questo perché presuppone un uditorio che può gridare e agitarsi.
Vera disciplina nelle cose dell'intelletto è una spietata intransigenza contro lo spirito di discussione. Ogni concessione fatta in nome della reciproca eguaglianza è un tradimento della verità su cui si fa prevalere la cortesia. Pensare divide.
La modestia è la vile riuscita di chi si annulla ma solo un pochino e proprio così si mette in risalto.
La politica è la tutela dei minorati.