104 frasi, citazioni, aforismi
I veri mistici non nascondono i misteri, li rivelano. Pongono una cosa nella piena luce del giorno e, quando l'avete vista, essa è ancora un mistero. Ma i mistagoghi nascondono una cosa nell'oscurità e nel segreto e, quando la scoprite, è un'insulsaggine.
Il buddismo non è una fede, è un dubbio.
Il mondo è sempre lo stesso, giacché tutto in esso è sempre imprevisto!
Il poeta cerca solo di mettere la testa in cielo. E' il logico che cerca di mettere il cielo dentro la propria testa. Ed è la sua testa che si spacca.
Il valore fondamentale della leggenda è di fondere i secoli preservando il senso, quasi per osservare tutte le epoche in uno scorcio d'effetto.
L'ideale cristiano non è stato messo alla prova e trovato manchevole: è stato giudicato difficile, e non ci si è mai provati ad applicarlo.
L'imparzialità è un nome pomposo per indifferenza, che a sua volta è un nome elegante per ignoranza.
L'uomo può mantenersi ad un certo livello nel bene, ma nessun uomo è mai riuscito a tenersi ad un certo livello nel male: la strada va sempre più in giù.
La Bibbia ci dice di amare il nostro prossimo, e anche di amare i nostri nemici; probabilmente perché di solito si tratta delle stesse persone.
La cosa più saggia del mondo è gridare prima del danno. Gridare dopo che il danno è avvenuto non serve a nulla, specie se il danno è una ferita mortale.
La maggior parte delle filosofie moderne non sono filosofia ma dubbio filosofico; dubbio, cioè, se possa esistere una qualunque filosofia.
La psicoanalisi è una confessione senza assoluzione.
La vera contentezza è una cosa attiva come l'agricoltura. È la capacità di tirar fuori da una situazione tutto quello che contiene. È difficile ed è rara.
La vera difficoltà dell'uomo non è di godere i lampioni o i panorami, non di godere i denti-di-leone o le braciole, ma di godere il godimento, di mantenersi capace di farsi piacere ciò che gli piace.
La verità è sacra; e se dici la verità troppo spesso, nessuno ti crederà.
Le grandi opere letterarie sono sempre allegoriche: allegoriche di una qualche visione totale del mondo.
Materialisti e pazzi non hanno mai dubbi.
Ogni grande opera letteraria è allegorica; allegorica sotto un certo aspetto dell'intero universo. L'Iliade è grande solo perché la vita di tutti è una battaglia, l'Odissea solo perché la vita di tutti è un viaggio, il libro di Giobbe perché la vita di tutti è un enigma.
Per esser felici come un bambino o come un cane, non c'è che da essere innocenti come il bambino; o, come il cane, incapaci di peccato. Esser buoni, insomma.
Se c'è qualcosa di peggio dell'odierno indebolirsi dei grandi principi morali, è l'odierno irrigidirsi dei piccoli principi morali.