La psicoanalisi è una confessione senza assoluzione.
E' consuetudine lamentarsi del trambusto e del dinamismo della nostra epoca; ma in verità la caratteristica principale di quest'epoca è la sua profonda pigrizia e stanchezza, ed è precisamente questa effettiva pigrizia la causa dell'apparente trambusto.
La maggior parte delle filosofie moderne non sono filosofia ma dubbio filosofico; dubbio, cioè, se possa esistere una qualunque filosofia.
I fatti non hanno mai creato lo spirito della realtà, perché la realtà stessa è uno spirito.
La Provvidenza ci ha tagliato l'immortalità a pezzetti, come la nutrice taglia a bastoncelli il pane imburrato al bambino.
Il valore fondamentale della leggenda è di fondere i secoli preservando il senso, quasi per osservare tutte le epoche in uno scorcio d'effetto.
Gli psicanalisti, pinguemente remunerati, supponenti e stupidi, annientano definitivamente nei loro cosiddetti pazienti qualunque attitudine all'amore, sia mentale che fisico; in pratica si comportano da veri e propri nemici dell'umanità.
La psicoanalisi è quella malattia mentale di cui crede di essere la terapia.
Nella psicoanalisi non c'è nient'altro di vero che le sue esagerazioni.
Essere psicoanalista, è semplicemente aprire gli occhi a questa evidenza che non c'è niente di più pasticciato della realtà umana.
Nello psicoanalista c'è una strana mescolanza del fool e del prete, direi del vescovo e del ciarlatano.
Lo psicanalista è un confessore cui piace ascoltare anche i peccati dei padri.
La maggior parte della gente è malata, ma solo gli psicanalisti sanno che ciò è un motivo per vantarsi.
Psicoanalisi. Dietrologia che spiega i rimossi dell'analista assai più che del paziente.
La psicoanalisi è la messa in discussione dello psicoanalista.