71 frasi, citazioni, aforismi
Per tenere un uomo, la donna deve rivolgersi a quanto c'è di peggio in lui.
Quanto più sai, tanto più c'è da esplorare, e trovi sempre dell'altro.
Un grande uomo non ha tempo di fare davvero nulla, ma solo sedersi ed essere grande.
I migliori rapporti sono quelli di cui si conoscono gli ostacoli, e che tuttavia si vogliono conservare.
L'intelligenza è poco più di un doppio decimetro col quale vengono misurate le opere infinite delle circostanze.
Le malignità non ci offendono come avrebbero offeso le nostre madri.
Sono stata ovunque e visto tutto e fatto tutto.
Attenzione all'artista che è anche intellettuale. È un artista che non si adatta.
La giovinezza di tutti è un sogno, una forma di follia chimica.
Per un vero pessimista, essere in pericolo non è deprimente.
Gli occhi grigi striati dal sole fissavano il vuoto, ma lei aveva deliberatamente preso le redini dei nostri rapporti e per un momento credetti di amarla. Ma sono molto lento a pensare e pieno di regole interiori che agiscono sui miei desideri.
Quando senti che il tuo tesoro di prestigio e di ingegno è agganciato, non hai più da preoccuparti di nessuno; puoi facilmente controllarlo.
Aveva una magia nelle rosee palme, e guance accese in una bella fiamma, come il trepido rossore dei bimbi dopo il bagno freddo serale.
C'era un'eccitazione nella sua voce che gli uomini che l'avevano amata facevano fatica a dimenticare: un irresistibile desiderio cantato, un "Ascoltami" bisbigliato, una promessa che le cose allegre ed eccitanti che aveva appena fatto le avrebbe rifatte di lì a poco.
Generalmente la sua voce giungeva attraverso il filo del telefono come qualcosa di dolce e fresco, quasi come se una zolla di un verde campo da golf fosse giunta navigando alla finestra dell'ufficio, ma quella mattina sembrò dura e asciutta.
L'alba e il giorno ripresero il loro posto, e il sole nascente mandò calde ondate di nebbia gialla che illuminarono il sentiero. Le foglie risero nel sole, e le loro risate scossero i rami fino a farli diventare come una scuola femminile nel regno delle fate.
Capì ciò che desiderava, ciò che aveva sempre desiderato e che sempre avrebbe desiderato: non l'essere ammirato, come aveva temuto, non l'essere amato, come si era spinto a credere, ma l'essere necessario alla gente, l'essere indispensabile.
Amo la gente e amo che la gente mi ami, ma lascio il mio cuore dove Dio lo ha messo: all'interno di noi stessi.
Non c'è confusione così confusa come quella di una mente semplice.
Il suo amore aveva raggiunto un punto tale da farla infine sentire infelice, disperata.