Per un vero pessimista, essere in pericolo non è deprimente.
Quando si è soli nel corpo e nello spirito si ha bisogno di solitudine, e la solitudine genera altra solitudine.
Dopo tutto la vita si osserva con maggior vantaggio da una finestra sola.
Il senso della dignità fondamentale è distribuito con parzialità alla nascita.
Coglieva, di tanto in tanto, il succo del discorso e completava il resto con il suo subconscio, come si coglie a metà la suoneria di un orologio e in mente aleggia soltanto il ritmo dei primi colpi non contati.
La vita si osserva molto meglio da una finestra sola.
È recessione quando il tuo vicino perde il lavoro; è depressione quando lo perdi tu.
Il male di vivere è forse la sola ragione per vivere, in quanto segno del progresso del pensiero e della coscienza. La grandezza dell'uomo, in fondo, sta anche nelle sue ferite.
I deserti d'Arabia non sono nulla di fronte alla nostra civilizzata desolazione.
Grazie al cielo, ho di nuovo smesso di fumare!... Dio! Mi sento bene. Con tendenze omicide, ma bene. Un uomo diverso. Irritabile, lunatico, depresso, sgarbato, nervoso, forse: ma i polmoni stanno bene.
Durante la mia malattia non ho pensato di rimettere mano al testamento, mi avrebbe depresso. Voglio continuare a divertirmi e lavorare nella mia azienda che resterà indipendente anche se ci saranno cambiamenti nel management.
È il sovraccarico depressivo che precede tutti movimenti e l'innamoramento.
È davvero deprimente constatare che il pubblico preferisce un lavoro brutto.
Nessuno ascolta storie tanto deprimenti quanto quelli che sono gravemente feriti in un letto d'ospedale.
Anche nella Bibbia si parla di depressione!
Fred è solo. Unica compagnia: ricordi, rimorsi, rimpianti. Si gratta nervosamente la nuca. Sbuffa. Raggiunge il bagno. Si passa una mano sulle guance mentre si osserva nello specchio. Occhi negli occhi. Non si piace. Per niente. Palpebre gonfie. Pelle bianchiccia cadente. Sguardo spento.