20 frasi, citazioni, aforismi
La lingua batte dove la mente duole.
La correttezza della lingua è la premessa della chiarezza morale e dell'onestà.
La lingua è una geniale convenzione, le parole significano qualcosa solo perché siamo tutti d'accordo che ciò debbano significare.
Tutto può cambiare, ma non la lingua che ci portiamo dentro, anzi che ci contiene dentro di sé come un mondo più esclusivo e definitivo del ventre materno.
Poiché i nostri pensieri sono fatui, la lingua diventa sgradevole e sciatta, ma la trascuratezza della lingua favorisce a sua volta la tendenza ad avere fatui pensieri.
La lingua è la veste del pensiero.
Tutti gli organi del corpo umano occasionalmente si stancano, eccezione fa la lingua.
Il professore di lingue morte si suicidò per parlare le lingue che sapeva.
Qual è la miglior lingua? Leggo Shakespeare, e dico, è l'inglese, leggo Virgilio e dico "è il latino", leggo Dante e dico è l'italiano, leggo Richter, e dico, è il tedesco, leggo Porta, e dico è il milanese.
Poiché la lingua è lo specchio del pensiero, indagare il preciso significato delle parole è mettere chiarezza nelle proprie idee.
Ogni lingua ha un suo silenzio.
La lingua è causa di molti mali.
Linguista. Persona che sa teorizzare sulle lingue degli altri assai più di quanto sappia usare la sua.
Ci fu data la lingua, sì, per parlare; ma anche i denti per tenerla assiepata.
La lingua, come la realtà, è vendicativa: o la pensi o sei pensato. E se sei pensato, sei fritto.
Lo stile di un autore dovrebbe essere l'immagine della sua mente, ma la scelta e la padronanza della lingua è frutto dell'esercizio.
Le lingue sono sempre il termometro de' costumi, delle opinioni ec. delle nazioni e de' tempi, e seguono per natura l'andamento di questi.
Una lingua che non si evolve e rifiuta ogni apporto esterno, è una lingua morta. Ma se si evolve e cambia troppo rapidamente, accettando dall'estero tutto, brillanti e spazzatura, rischia di perdere la sua individualità, e di morire per altra via.
Che ci siano lingue diverse è il fatto più misterioso dell'umanità.
È segno non mediocre di amare la patria coltivare la favella materna: le nazioni si distinguono dalla lingua.