L'amore è un mutuo ipotecario su un futuro incerto e imperscrutabile.
Ci si accorge delle cose, ponendole sotto la lente della contemplazione, quando esse svaniscono, vanno in rovina, iniziano a comportarsi stranamente o ti deludono in qualche altro modo.
Come un capitale liquido, pronto per ogni genere di investimento, il capitale della paura può essere, ed è trasformato in qualsiasi genere di profitto, commerciale o politico.
Invece di grandi aspettative di sogni d'oro, il "progresso" evoca un'insonnia piena di incubi di "essere lasciati indietro", di perdere il treno, o di cadere dal finestrino di un veicolo che accelera in fretta.
Se il pensiero è sicuramente inefficace senza azione, l'azione senza pensiero lo è altrettanto.
Chiamiamo "pulizia" la rimozione di ciò che è indesiderabile, il ristabilimento dell'ordine. "Pulizia" significa ordine.
Nell'amare ci può anche essere una fase di innamoramento, ma non sempre nell'innamoramento c'è vero amore.
L'amore è una gabbia con sbarre di fortuna.
L'amore, così come si pratica nella società, non è altro che lo scambio di due fantasie e il contatto di due epidermidi.
Ah, è un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te.
Quando si ama non c'è nulla di più bello che dare, dare sempre, tutto, tutto, la propria vita, il proprio pensiero, il proprio corpo, tutto quello che abbiamo, ed essere consapevoli di dare, ed essere pronti a rischiare tutto per dare ancora di più.
In amore, quando chiediamo delle parole, è perché si ha paura d'intendere i pensieri.
L'amore è come se fosse un malanno che, all'improvviso, ti esplode dentro il cuore, senza un avvertimento, senza affanno, e ti può far morir senza dolore.
Voglio fare con te ciò che fa la primavera coi ciliegi.
L'amore eterno ce l'hanno raccontato i poeti, ma quando la vita media era di trenta anni. Adesso che campiamo ben oltre i settanta, abbiamo un esubero di quaranta.