Alla lunga, una cattiva politica è dannosa per gli affari.
Combattiamo all'infinito. Combattiamo senza curarci di quanto ci costa, delle sconfitte che incassiamo, dell'improbabilità del successo. Combattiamo fino all'ultimo respiro.
Maledetti i fondamentalisti e quelli che interpretano tutto alla lettera!
La sua mente a volte è confusa, però sorretta dalla fiducia di una Presenza e di un fine ultimo.
Le persone che incontriamo possono davvero cambiarci, a volte in maniera così radicale che dopo non siamo più gli stessi, neppure nel nome.
La paura è un'avversaria intelligente e perfida. Non ha dignità, non rispetta leggi né regole, non ha pietà. Cerca i tuoi punti deboli, e li scova con facilità. Comincia dalla mente, sempre.
La politica non è una cattiva professione. Se hai successo hai molte gratificazioni, se cadi in disgrazia puoi sempre scrivere un libro.
Rivoluzione: in politica, la rivoluzione è un cambiamento improvviso di malgoverno.
La politica è come la medicina: il suo unico compito è la scelta dei mali. Ogni legge è infatti un male perché costituisce sempre una infrazione alla libertà ma, ripeto, la scienza politica non ha altro compito che quello della scelta dei mali.
Se la politica perde la dimensione pedagogica, non è più buona politica.
Sono di sinistra e Renzi non mi entusiasma. Lo considero un uomo necessario in questo momento ma non ha esattamente il mio profilo politico ideale.
Nell'economia sono pericolosi gli zeri che stanno dietro, nella politica quelli che stanno davanti.
Il duello tra morale e politica non è stato combattuto fino in fondo, a tutt'oggi; la conclusione non potrà essere una vittoria.
Capita anche questo: il dietrologo diventa all'improvviso un eroe dell'avanguardia.
La politica non è mai una lotta tra il bene e il male, ma tra il preferibile e il detestabile.
Un presidente deve capire la politica per governare, ma può essere eletto anche se ciò non accade.