La massima del popolo inglese è: Business as usual.
La gente perdona a un uomo tutto, tranne un noioso discorso.
In guerra, la massima "la sicurezza innanzi tutto" porta diritto alla rovina.
Il comunismo è come un coccodrillo: quando apre la sua bocca non sai mai se sta cercando di sorridere o si sta preparando ad inghiottirti.
Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti.
Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni; la virtù inerente al socialismo è l'uguale condivisione della miseria.
Gli inglesi non hanno messo per scritto le loro leggi, se le portano addosso.
L'Inghilterra è il paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini e l'inferno dei cavalli.
Inghilterra: trenta milioni, in maggioranza cretini.
L'inglese è, fra tutti gli uomini, quello che sta in piedi più saldo nei suoi calzari.
Uno dei vantaggi dell'Inghilterra, sui paesi che hanno un clima ragionevole è quello di permettere più di una volta all'anno l'esclamazione: "questo è il primo giorno di primavera!"
L'Inghilterra è la sola amica d'Italia.
Dio punisca l'Inghilterra!
L'Inglese è nato per cacciar l'infedele dalle sante pianure, che toccarono quei piedi divini, che per nostra salute furono, son già quattordici secoli, confitti in croce.
L'Inghilterra non è, in fondo, che una vasta, opulenta e vigorosa aristocrazia.
Un'indifferenza alla logica, laddove possa condurre facilmente a gravi affanni, è una delle più spiccate peculiarità inglesi.