I viaggi finiscono laddove s'incontrano gli amanti.
Il dolce latte dell'avversità, la filosofia.
Il diavolo non si fa scrupolo, per i suoi disegni, di citar le Scritture.
Chi dorme non sente il mal di denti.
La saggezza e la bontà sembrano vili a chi è vile: la feccia gode solo di se stessa.
In Italia si viaggia gratis in prima classe; con riduzione, in seconda. In terza si paga la tariffa intera, proporzionalmente più alta di quella che pagherebbero le altre classi, se le altre la pagassero mai interamente.
Viaggiare significa aggiungere vita alla vita.
Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
Ho attraversato mari, ho lasciato dietro di me città, ho seguito le sorgenti dei fiumi e mi sono immerso nelle foreste. Non ho mai potuto tornare indietro, esattamente come un disco non può girare al contrario. E tutto ciò a cosa mi stava conducendo? A questo preciso istante.
Io imparo recandomi dove devo andare.
Un paese, è per me, un viso, un sorriso, un accoglienza, un nome, molto più che delle città, delle montagne, delle foreste o delle rive.
Per mettersi in viaggio c'è bisogno della nostalgia di qualcosa.
Il viaggiare moderno toglie al viaggiatore esattamente quanto basta del suo senso di identità da generare il bisogno di acquistare decalcomanie e souvenir cianfrusaglia che rafforzano il suo senso parzialmente eroso di unicità personale.
Conversare con uomini d'altri secoli é quasi lo stesso che viaggiare.
Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.