Solo i difetti dei ricchi sembrano virtù.
Un giovanotto sposato è un uomo rovinato.
Chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l'ha.
Beato vive quel cornuto il quale, conscio della sua sorte, non ama la donna che lo tradisce: ma oh!, come conta i minuti della sua dannazione chi ama e sospetta; sospetta e si strugge d'amore!
Non si vedono comete quando muoiono poveri mendichi; i cieli stessi annunciano col fuoco la morte dei potenti.
Chi invoca le stelle e le fa star ferme come ascoltatrici trafitte di stupore? Eccomi qui, Amleto di Danimarca.
Chi conosce i difetti altrui è uomo di buon discernimento: di molto migliore chi conosce i propri.
Confessiamo i piccoli difetti solo per far credere che non ne abbiamo di più grandi.
È una male essere pieni di difetti, ma è anche peggio esserne pieni e non volerlo riconoscere, perché è un aggiungere agli altri anche quello di una volontaria illusione.
Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perchè non chiedono molto a se stessi.
Ci sono difetti che, sfruttati bene, brillano più della stessa virtù.
I difetti dei grandi autori non sono in genere che la loro grandezza portata all'eccesso.
Nessuno di noi riesce a sopportare che gli altri abbiano gli stessi nostri difetti.
Se si elogia qualcuno per la sua mancanza di difetti, si sottintende implicitamente la sua mancanza di virtù.
L'uomo può portare nei suoi affetti, nei suoi doveri, nelle sue azioni, molte forze che la natura non ha dato alla donna. Il difetto essenziale della donna è l'incompletazione, dell'uomo l'esuberanza.
Se tolleri i difetti di un amico senza correggerli, li fai tuoi.