La mia biblioteca era per me un ducato grande abbastanza.— William Shakespeare
La mia biblioteca era per me un ducato grande abbastanza.
Non bisognerebbe affliggersi per ciò che è stato ed è senza rimedio.
Un politicante... uno che sarebbe stato capace di circuire anche Dio.
Non fidarti di nessuno, poichè i giuramenti sono pagliuzze e la fede degli uomini è di pasta frolla, e "tieni duro" è il solo cane che valga qualche cosa.
Meglio sapere di essere disprezzato, che vedersi disprezzato e adulato a un tempo.
Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere.
Le nostre biblioteche sono in un certo senso istituti di pena dove noi abbiamo rinchiuso i nostri grandi spiriti.
La sua biblioteca era diventata per lui come un vestito che non gli andava più. In generale, le biblioteche possono diventare o troppo strette o troppo larghe per lo spirito.
Biblioteca: ospedale dell'anima.
Davanti a una testa-biblioteca m'inchino, pensando di onorare non la testa ma la biblioteca.
Una ricca biblioteca può servire a mascherare una cultura povera.
Un libro serve a chi lo scrive, raramente a chi lo legge, perciò le biblioteche sono piene di libri inutili.
Basta entrare in una biblioteca comunale e guardare le vetrine di un cartolaio per capire che il mondo non ha bisogno di un volume in più.
Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.