Il diavolo sa ben citare la Sacra Scrittura per i suoi scopi.
Le cose più dolci, una volta che diventano ordinarie, perdono il loro delizioso piacere.
Non vi è corazza più forte di un cuore incontaminato! Tre volte armato è chi difende il giusto; e inerme, sebbene coperto di ferro, è colui la cui coscienza è corrotta dall'ingiustizia.
Le paure presenti sono minori delle orribili immaginazioni.
Quando ambiamo al meglio, spesso roviniamo ciò che è bene.
Chi muore senza portare nella propria tomba almeno una pedata ricevuta in dono da un qualche amico?
Il drago, la bestia, l'essere infame è prima di tutto l'avidità, la sete di denaro e di potere.
Non abbiamo che questi brevi attimi di vita per amare Gesù. Il diavolo la sa molto bene e per questo cerca tutte le vie per farceli perdere in un vano logorio.
Per il Tantra Dio e il diavolo non sono due: in realtà non esiste un'entità che si possa chiamare "diavolo", tutto è divino, ogni cosa è sacra, e questo sembra essere il giusto punto di vista, il più profondo.
Salute, o Satana, o ribellione, o forza vindice de la ragione!
Non credo al diavolo, ma è proprio quello che il diavolo spera: che non creda in lui.
I demoni non sono da temere più delle mosche.
Se il Demonio continua ancora a farvi lotta vuol dire che non siamo ancora preda sua, vuol dire che nonostante la fatica e la debolezza non ci siamo arresi.
Il diavolo ha per Dio le prospettive più ampie, per questo si tiene lontano da lui il diavolo, cioè il più antico amico della conoscenza.
All'inferno il diavolo è un eroe positivo.
Il diavolo non si fa scrupolo, pei suoi disegni, di citar le Scritture.