Il nostro corpo è un giardino di cui è giardiniere la nostra volontà.
Vieni o amabile notte dalla nera fronte, e dammi il mio Romeo; e quando egli morrà, prendilo e taglialo in piccole stelle, ed egli renderà così bello il volto del cielo, che tutto il mondo si innamorerà della bellezza della notte, e non presterà più nessun culto all'abbagliante sole.
Chi invoca le stelle e le fa star ferme come ascoltatrici trafitte di stupore? Eccomi qui, Amleto di Danimarca.
Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio.
La saggezza e la bontà sembrano vili a chi è vile: la feccia gode solo di se stessa.
C'è una storia nella vita di tutti gli uomini.
Nella pacatezza dello sguardo degli animali parla ancora la saggezza della natura; perché in essi la volontà e l'intelletto non si sono ancora distaccati abbastanza l'uno dall'altro per potersi, al loro reincontrarsi, stupirsi l'uno dell'altra.
Sia costante la tua volontà nell'operare il bene: se ad esso non puoi spingerti col volo robusto dell'aquila, abbandonati collo slancio placidissimo della colomba.
Una volontà forte vince sempre.
Un buon progetto non nasce dall'ambizione di lasciare un segno, il segno del designer, ma dalla volontà di instaurare uno scambio anche piccolo con l'ignoto personaggio che userà l'oggetto da noi progettato.
L'amore è come la febbre. Nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia la minima parte.
La volontà non è abbastanza, dobbiamo agire.
Spesso è inutile e vana la volontà non di chi intraprende cose facili, ma di chi vuole che siano facili le cose che ha intraprese.
Il corpo intero non è altro se non la volontà oggettivata.
La volontà non si impara.
La volontà e l'intelletto sono la stessa e unica cosa.