Nessun grande uomo ha mai pensato veramente a sé stesso in questi termini.
C'è un certo genere e un certo grado dell'intelletto sul quale le parole fanno presa, ma in cui le cose non hanno il potere di penetrare.
Quando una cosa cessa d'essere oggetto di controversia, cessa di essere un oggetto d'interesse.
Non facciamo bene niente finché non smettiamo di pensare al modo di farlo.
Se desideriamo conoscere la forza del genio umano dobbiamo leggere Shakespeare. Se vogliamo constatare quanto sia insignificante l'istruzione umana possiamo studiare i suoi commentatori.
La riflessione rende gli uomini codardi.
La prova principale della vera grandezza di un uomo è la sua percezione della propria piccolezza.
Il superuomo è un ideale prematuro, che presuppone l'uomo.
Quanti grandi uomini diventano piccoli allorché si mette alla prova la loro grandezza.
Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
Non è veramente grande chi, veduto da vicino, appare men grande.
L'uomo veramente grande è colui che fa sentire grande ogni altro uomo.
Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
La vera grandezza non è nell'aspettare grandi cause per muoversi, ma nel trovare degno motivo di contesa in un fuscello quando è in gioco l´onore.
Riguardo all'apprezzamento della grandezza di un uomo, vale per la grandezza spirituale la legge opposta a quella della grandezza fisica; quest'ultima viene rimpicciolita dalla lontananza, l'altra invece ne viene ingrandita.
Si crede un gran'uomo, ma è solo una prima donna.