Viviamo sotto un governo di uomini e di giornali del mattino.
Il coraggio fisico è un istinto animale; il coraggio morale è un coraggio molto più alto e più vero.
La differenza di religione nutre più diatribe delle differenze politiche.
La miglior educazione del mondo è quella ottenuta con la lotta per procurarsi da vivere.
Ricordiamoci sempre che non crede davvero alle sue stesse opinioni colui che non osa dare libero spazio a quelle del suo avversario.
Ognuno finisce per trovare la sua Waterloo.
Un politico è un uomo che capisce l'arte del governo, e ci vuole un politico per gestire un governo. Un uomo di stato è un politico che è morto da dieci o quindici anni.
Un politico è un uomo che capisce l'arte del governo e ci vuole un politico per gestire un governo. Uno statista è un politico che è morto da dieci o quindici anni.
Un governo del terrore funziona nel complesso meno bene del governo che, con mezzi non-violenti, manipola l'ambiente e i pensieri e i sentimenti dei singoli, uomini donne e bambini.
Quando un governo si impone con la violenza e con la violenza impedisce ai cittadini di esprimersi, di opporsi, addirittura di pensare, allora ricorrere alla violenza è una necessità.
Il governo è l'unica imbarcazione conosciuta che faccia acqua dalla cima.
Qualora un governo sia salito al potere attraverso qualche forma di consultazione popolare, fraudolenta o no, e si mantenga almeno un'apparenza di legalità costituzionale, è impossibile che l'impulso alla guerriglia si produca, poiché non tutte le possibilità di lotta politica si sono esaurite.
Il governo è stato concepito per eliminare l'ingiustizia, ma il suo effetto è stato di darle corpo, e di perpetuarla.
Per un paese, avere grandi scrittori è come avere un altro governo. Questo è il motivo per il quale nessun governo ha mai amato i grandi scrittori, ma solo quelli minori.
Ogni persona decente si vergogna del governo sotto il quale vive.
Dato il politeismo dei valori e il conflitto tra gli interessi, data l'incertezza delle previsioni riguardanti gli effetti futuri di decisioni presenti, definire il «buon governo» in modo rigoroso e non controverso è impossibile.