Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre.
Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto.
L'amcizia è il matrimonio dell'anima.
Un detto saggio non prova niente.
Probabilmente il divorzio ha all'incirca la stessa età del matrimonio. Credo però che il matrimonio abbia qualche settimana di più.
Per la maggior parte delle persone correggersi vuol dire cambiare i propri difetti.
I fanatici non sono gli unici convinti di possedere la verità (quasi tutti ne sono convinti), sono solo i più terrorizzati di perderla.
Una volta che il fanatismo ha incancrenito il cervello, la malattia è quasi incurabile.
Con la polemica aggressiva, che umilia, raramente si risolve un problema. E, d'altro canto, non si giunge mai a un chiarimento quando fra chi discute c'è un fanatico.
La pace della chiesa orientale venne guastata da uno sciame di fanatici [i monaci], incapaci di paura, o ragione, o umanità, e le truppe imperiali riconobbero, senza vergogna, che avevano molto meno timore di un incontro con i feroci barbari.
Sarei propenso a dire che è fanatico chi pensa che qualcosa possa essere tanto importante da superare qualsiasi altra.
Nel dimostrare ai fanatici che si sbagliano non si deve dimenticare che si sbagliano apposta.
Consideriamo parte del nostro dovere difendere l'umanità contro il flagello dell'intolleranza, della violenza e del fanatismo.
Non dobbiamo trascurare il ruolo che giocano gli estremisti. Essi sono il pungolo che trattiene la società dall'essere troppo compiacente.
La religione è difatti un vero e proprio vivaio di fanatici, è il teatro in cui essi recitano meglio la loro parte.
Per fanatismo si intende una follia religiosa, cupa e cieca. E' una malattia dello spirito, che si prende come il morbillo. I libri la diffondono meno che le assemblee e i discorsi.