Guardala in faccia la realtà... è "meno dura"!
Prendere la vita sul serio sarebbe logico se essa non fosse un inganno. E che sia un inganno lo si capisce subito.
So soltanto che la cosa importante è il sogno, quando sogni di raggiungere quello che non hai, di diventare quello che non sei.
La lettura è una grande "fuga dalla realtà". Uno straordinario modo di frequentare mondi diverti possibili. E un modo per avere informazioni non strumentalizzate.
L'individuo deve trovare in sé la forza di equilibrare vizi, piaceri, deviazioni. Se non dovesse riuscirci potrebbe forse essere considerato un debole, un malato. Certo non un criminale.
Un artista vive sempre in fuga, ma non in fuga da se stesso o dalla realtà, vive in fuga dai posti di blocco del conservatorismo, dall'omologazione, dall'ipocrisia.
Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà.
La realtà toglie molto all'immaginazione.
Il tempo è la forma ineliminabile delle realtà individuali.
Gli afrodisiaci sono il ponte tra gola e lussuria. In un mondo perfetto qualsiasi alimento naturale, sano, fresco, di bell'aspetto, leggero e saporito - caratteristiche che si cercano in un partner - sarebbe afrodisiaco, ma la realtà è ben più complessa.
Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d'altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.
Anche se le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non possiedono una veridicità assoluta, e se l'avessero, allora non si riferirebbero alla realtà.
La realtà distrugge la purezza e il piacere dello slancio.
La realtà è la principale causa di stress, per coloro che che sono in contatto con essa.
Il fatto in sé, l'oggetto in sé, non è che il morto corpo della realtà, il residuo fecale della storia.