L'India ha bisogno di recuperare valori morali prima di fare sogni da superpotenza.
L'India ha due milioni di dei, e li adora tutti. Nella religione le altre nazioni sono delle miserabili; l'India è l'unica milionaria.
Per dire di sì gli indiani scuotono la testa esattamente come noi quando vogliamo dire di no. È questa una delle più nette differenze che dividono l'Oriente dall'Occidente.
L'India assale, prende alla gola, allo stomaco. L'unica cosa che non permette è di restarle indifferente.
Non sto cercando me stesso. Sono in New Mexico, non in India.
Nagarjuna fu uno dei più grandi Maestri che l'India abbia mai prodotto, del calibro del Buddha, Mahavira e Krishna. E Nagarjuna era un genio raro. A livello intellettuale non esiste paragone possibile con nessun altro al mondo. Capita raramente un intelletto così acuto e penetrante.
Com'è Washington? Diciamo che assomiglia a Calcutta: sommersa di mendicanti; solo che questi mendicanti hanno abiti da 1500$ e non dicono "per favore" e "grazie tante".
La spiritualità è infatti la chiave principale del pensiero indiano, il senso dell'infinito è nativo con questo.
L'India non è soltanto all'origine di tutte le cose, essa è superiore in tutto, intellettualmente, religiosamente o politicamente e persino il patrimonio greco appare pallido al confronto.
L'AUM è il limite del suono, oltre non puoi andare. Per questo l'AUM è stato tanto usato, non solo in India, ma in tutto il mondo. L'"Amen" dei cristiani-musulmani non è altro che l'AUM in altra forma, ma con gli stessi suoni.
In India, e in molti altri luoghi del mondo, vi sono milioni di poveri, ed essi condividono la Croce di Cristo perché Cristo sulla Croce ha preso su di sé tutte le croci del mondo.