I semplici pagano sempre per tutti, anche per coloro che parlano in loro favore.
Quelli della generazione del sessantotto pensavano che la rivoluzione fosse un caffè istantaneo.
Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo.
Penso che a una certa età, diciamo intorno ai quindici o sedici anni, la poesia è come la masturbazione. Ma più tardi nella vita i buoni poeti bruciano le loro prime poesie, e i cattivi poeti le pubblicano. Per fortuna ho rinunciato piuttosto rapidamente.
Appellarsi invece al popolo significa costruire un figmento: siccome il popolo in quanto tale non esiste, il populista è colui che si crea una immagine virtuale della volontà popolare.
Il mondo è monotono, gli uomini non imparano nulla e ricascano a ogni generazione negli stessi errori ed orrori, gli avvenimenti non si ripetono, ma si somigliano: finiscono le novità, le sorprese, le rivelazioni.
La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione.
La semplicità è la forma della vera grandezza, di una grandezza inconscia e divenuta natura.
La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.
La semplicità è la più sospetta delle qualità: essa è fonte di grandissimo turbamento.
È un piacere lavorare con i bambini perché ti spingono alla semplicità e alla naturalezza. Un bambino non lo puoi costringere a stare seduto in un certo modo o a fare cose innaturali perché non durerebbe cinque minuti.
Camminate con semplicità nelle vie del Signore e non tormentate il vostro spirito.
Tutto dovrebbe essere reso il più semplice possibile, ma non più semplice.
Un uomo nell'ingegno, nella semplicità, un bambino.
La semplicità non solo nella lingua è fatica invisibile, ma porta vantaggi evidenti.
L'unico modo di risolvere i problemi è di conoscerli, di sapere che ci sono. Il semplicismo li cancella e così li aggrava.