Non soffro di rimpianti. Avessi cent'anni, il mio giorno migliore sarebbe sempre domani.— Ugo Ojetti
Non soffro di rimpianti. Avessi cent'anni, il mio giorno migliore sarebbe sempre domani.
L'astuto è un uomo intelligente che ha paura di essere un imbecille.
L'Italia è un Paese di contemporanei senza antenati né posteri perché senza memoria di se stesso.
L'audacia non è sempre un sinonimo del coraggio. Può essere soltanto un segno di scarsa immaginazione.
Il disprezzo del passato o è ignoranza o è paura.
Il futuro è un tempo nel quale dorme l'ignoto. Non vorrei che quell'ignoto mi tirasse lo sgambetto perciò non tengo sogni nel cassetto.
Il futuro, sembra sempre lontano, ma avanza rapidamente: occorre prendersi il tempo per vivere, per essere felici, prima che sia troppa tardi.
Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.
Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che calpesta un volto umano.
Nella nostra infanzia c'è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l'avvenire.
Domani è un altro giorno. Peccato che il mondo sia sempre lo stesso.
Non vi è nulla come i sogni per creare il futuro. Utopia oggi, carne ed ossa domani.
Tutto ciò che è moderno viene, prima o poi, superato.
Cerco di non pensare all'indomani; il futuro non esiste, dicono gli indio dell'altipiano, contiamo solo sul passato per trarne esperienza e conoscenza, e sul presente che è appena un batter di ciglia, perché nello stesso istante si tramuta in passato.
La sera si diventa più accorti per il giorno che è passato, ma non mai abbastanza accorti per il giorno che può venire.