L'importante non è di avere tante idee, ma di viverne una.
La bellezza ci è connaturale; perciò il nostro sobbalzo di gioia quando la riconosciamo.
Gli uomini d'azione sono ripagati di maggior grido che non gli uomini di pensiero. Ed è giusto, perché corrono il rischio maggiore.
Molte volte non tanto il conseguito giova, quanto lo sforzo fatto per conseguirlo.
C'è una sol cosa al mondo che non inganna mai: le apparenze.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee, c'è bisogno degli uomini, che mettono in gioco una forza pratica.
Se non hai idee, poco male, la colpa non è tua. Ma se non hai idee e ti "vengono" egualmente, allora pèntiti.
Il successo pratico di un'idea, indipendentemente dalle sue qualità inerenti, dipende dalla scelta dei contemporanei.
Le persone che hanno le idee più audaci spesso sono quelle che più tranquillamente si adeguano alle regole di comportamento vigenti nella società. A loro basta il pensiero, e non sentono il bisogno di investirlo nel sangue e nella carne dell'azione.
L'origine delle idee religiose e morali è nell'uomo, cercarla fuori dell'uomo è un nonsenso.
La maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, non ne hanno mai avuta una.
Un'idea che non sia pericolosa, è indegna di chiamarsi idea.
Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente.
Si battono per l'Idea, non avendone.
L'ordine dell'idee deve procedere secondo l'ordine delle cose.