Yeah! Tutta gialla! Sembri un piccolo pollo, una palla di pelle di pollo!
È molto più divertente e più facile la fantasia. Ti porta dove vuole lei. Tu scopri le cose man mano che vai avanti.
Credetemi, ne so qualcosa di intolleranza razziale. A undici anni fui chiamato "sporco italiano" a casa mia, nel New Jersey. L'abbiamo fatto tutti. Tutti abbiamo usato la parola negro, ebreo, giallo e così via. Basta, ragazzi. Tornate a scuola.
La critica letteraria, o parte di essa, predilige le classificazioni schematiche, dentro le quali si addormenta. Allora Camilleri è stato classificato come scrittore di gialli. Tutto deve rientrare in questo schemino.
Sono partito con l'idea che il romanzo giallo (o noir) fosse un romanzo di dissenso. Mi guardo attorno e cerco dove sia il dissenso.
Ci sono ancora alcune categorie di personaggi in cui è più facile nascondere l'assassino. La migliore è quella delle donne e delle giovinette fragili. Molte assassine, nei romanzi e nei film gialli, sono fanciulle tenere che alla fine si rivelano jene.
E così la luce che aveva illuminato il mio mondo si spense di colpo. E da allora mai un istante di chiarore più forte di quello... di questa... lanterna gialla.
Ho affrontato tematiche che personalmente non condividevo, io che non amavo i gialli ho dato retta a chi mi ha detto di provare a farli. In fondo, per quanto uno personalizzi il proprio lavoro, non puoi dire "faccio solamente quello che piace a me", e allora ti fidi dei collaboratori.
La differenza fra noir e giallo riporto la frase di uno scrittore: sono la stessa cosa "solo che nel noir sono tutti più tristi".
Io abito in un paesino talmente piccolo che ha una sola pagina gialla.