Chi per primo impugnerà la spada, sua sarà la vittoria.— Tito Livio
Chi per primo impugnerà la spada, sua sarà la vittoria.
L'animo preferisce la vittoria alla pace.
Ognuno ha in mano la propria sorte.
A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.
Meglio tardi che mai.
Come il rigore dei genitori, così quello della patria veniva attenuato dalla pazienza e dalla sopportazione.
Non è necessario sperare nella vittoria per battersi con onore per la propria bandiera.
Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell'abilità: vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo.
Lascia che il mio nome sia tra quelli che sono disposti a sopportare il ridicolo e i rimproveri per amore della verità, e così conquistare il diritto di gioire quando la vittoria viene ottenuta.
Le conquiste richiedono più della visione - richiedono coraggio, risolutezza e tenacia.
Se c'è una cosa che essere un vincitore non garantisce è la salvezza dei propri figli.
Veni, vidi, vici.
Il solo tipo di battaglie degne di essere combattute sono quelle che andrai a perdere perché qualcuno deve combatterle e perderle e perderle e perderle fino a che un giorno qualcuno che crede come tu stai credendo le vince.
Discutendo, polemizzando e contraddicendo, a volte si può anche vincere; ma è una vittoria di Pirro perché non si otterrà mai la simpatia dell'avversario.
Il talento ti fa vincere una partita. L'intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato.
Colui che sarà nella guerra più vigilante a osservare i disegni del nimico e più durerà fatica ad esercitare il suo esercito, in minori pericoli incorrerà e più potrà sperare della vittoria.