Prega per noi ora e nell'ora della nostra nascita.
Dov'è la saggezza che abbiamo perso nella conoscenza? Dov'è la conoscenza che abbiamo perso nell'informazione?
Solo attraverso il tempo si vince il tempo.
Il progresso di un artista è un continuo sacrificio, una continua estinzione della personalità.
Non credo che s'invecchi. Credo che quello che capita abbastanza presto nella vita è che ad una certa età ci si fermi, ristagnando.
La conclusione di tutte le nostre ricerche sarà di arrivare dove eravamo partiti e di conoscere il posto per la prima volta.
Questo bisogna chiedere nelle preghiere: una mente sana in un corpo sano.
Nella preghiera io trascino Dio nella miseria umana, lo faccio partecipe delle mie sofferenze e dei miei bisogni. Dio non è sordo ai miei lamenti mi esaudisce e ha compassione di me. Dio ama l'uomo, ossia soffre delle sventure dell'uomo.
La preghiera pensata come un mezzo per realizzare un fine personale è una meschinità, è un furto. Suppone un dualismo e non una unità in natura e nella coscienza. Non appena l'uomo sarà tutt'uno con Dio, non pregherà più. Vedrà la preghiera in ogni atto.
La preghiera non ha bisogno di parole.
È meglio, quando si prega, avere un cuore senza parole piuttosto che delle parole senza un cuore.
Il religioso perfetto prega così bene che ignora di pregare.
Quando gli dèi vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere.
Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte.
Chi crede in Dio può rivolgergli le sue preghiere, per chi lo conosce la preghiera si chiama lavoro.
La preghiera deve essere insistente. L'insistenza denota fede.