Un'evoluzione è un destino.
Alla lunga una verità che ferisce è meglio di una bugia di comodo.
Il mistero dà fuoco e tensione a ogni nostra parola.
Felicità dello scrittore è il pensiero che può divenire totalmente sentimento, il sentimento che può divenire pensiero.
La malignità è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà.
La vera passione esiste esiste soltanto nell'ambiguità e come ironia.
L'evoluzione di tutte le specie viventi, compreso l'uomo, è avvenuta grazie alla selezione naturale.
La storia dell'evoluzione insegna che l'universo non ha mai smesso di essere creativo o inventivo.
Ma l'esistenza del singolo corpo, così familiare sul nostro pianeta, non era inevitabile. L'unica specie di entità che deve esistere perché esista la vita, in qualunque parte dell'universo, è il replicatore immortale.
Com'è abituale nell'evoluzione concreta delle cose, colui che ha trionfato e conquistato il godimento diviene completamente idiota, incapace d'altro che godere, mentre colui che ne è stato privato conserva la sua umanità.
La vita organica, ci dicono, si è evoluta gradualmente dal protozoo al filosofo, e questa evoluzione, ci assicurano, rappresenta senza dubbio un progresso. Disgraziatamente, chi ce lo assicura è il filosofo, non io protozoo.
Come Giano, l'evoluzione deve sempre guardare in due direzioni: all'interno, verso la regolarità dello sviluppo e la fisiologia delle creature viventi, e all'esterno, verso i capricci e le esigenze dell'ambiente.
La legge di evoluzione governa il mondo col giuoco di due forze, la forza conservatrice e la forza progressista.
Un altro aspetto curioso della teoria dell'evoluzione è che tutti pensano di capirla!
È molto probabile che una tappa decisiva nel misterioso processo dell'evoluzione dell'uomo sia rappresentata dal giorno in cui un essere, che stava esplorando con curiosità il suo ambiente, fermò la sua attenzione su sé stesso.
L'evoluzione umana, un crescere della potenza della morte.