L'apoliticità non esiste. Tutto è politica.
Riposare nella perfezione è il sogno di chi tende all'eccelso, e non è forse il nulla una forma di perfezione?
Infuriarsi ed eccitarsi nel combattere qualche idea è facile soprattutto quando non siamo del tutto sicuri della nostra posizione e ci sentiamo interiormente tentati di passare dalla parte dell'avversario.
Essere artista ha sempre significato possedere ragione e sogni.
Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene. Ogni costumatezza, ogni perfezionamento morale proviene dallo spirito della letteratura.
Il nostro essere è solo il punto di incidenza tra il non essere e il sempre essere, e la nostra esistenza temporale è solo il mezzo attraverso cui l'eternità si manifesta.
Si può avere il linguaggio, il potere politico, la proprietà privata o il matrimonio senza avere il denaro, ma non si possono avere il denaro, il potere politico, la proprietà privata o il matrimonio senza il linguaggio.
Ho sempre considerato l'horror un genere politico.
I governanti non dovrebbero guadagnare altro dai loro governi se non onori.
Le questioni culturali e politiche che ci dividevano nel '68 ci stanno ancora tenendo su fronti opposti.
Se c'è qualche scandalo, se c'è qualcuno che dà scandalo, se c'è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato.
La politica non si fa con i sentimenti... figuriamoci con i risentimenti!
La politica oggi è un segnale debole, e non può avere un ascoltatore forte. Verrebbe disintegrata.
Il cattolicesimo è religione, è universalità; il partito è politica, è divisione.
Politica è dire sempre «noi» e mai «io».
Conservatore: uomo politico affezionato ai mali esistenti, da non confondersi col liberale, che invece aspira a rimpiazzarli con mali nuovi.