La salute è il primo requisito dopo la moralità.
Una piccola ribellione di quando in quando è una cosa buona.
È solo l'errore che ha bisogno del sostegno del governo. La verità si regge da sola.
Chi riceve un'idea da me, ricava conoscenza senza diminuire la mia; come chi accende la sua candela con la mia riceve luce senza lasciarmi al buio.
Ci si serve del ridicolo quando si ha la ragione contro.
Le passioni umane si fermano solo dinanzi a una potenza morale che rispettino. Se manca una qualsiasi autorità di questo tipo, la legge del più forte regna e, latente o acuto, lo stato di guerra è necessariamente cronico.
La morale comincia quando la libertà, invece di autogiustificarsi, si sente arbitraria e violenta.
Ogni disordine morale è un atto di guerra.
Il peggior criminale che abbia mai camminato su questa terra è moralmente superiore al giudice che lo condanna alla forca.
La moralità è ciò che, pur senza essere osceno, offende grossolanamente il mio senso del pudore.
L'etica è più una questione di opinioni che una scienza. La morale è una consuetudine più che una legge naturale.
La moralità basata sulle idee o su un ideale è un male non mitigato.
Negli scacchi c'è tutto: amore, odio, desiderio di sopraffazione, la violenza dell'intelligenza che è la più tagliente, l'annientamento dell'avversario senza proibizioni. Poterlo finire quando è già caduto, senza pietà, qualcosa di molto simile a quello che nella morale si chiama omicidio.
Non si può nemmeno immaginare quanto la vita potrebbe essere libera da peccati se la morale non si scandalizzasse.
Il rude pugno della morale non ha alcun rispetto della nobile essenza dell'egoismo.