La vita ha l'alito sempre più cattivo.
L'amore è un'assurdità che in natura non c'è.
La volgarità è da ogni parte intorno a noi, e ogni giorno, inevitabilmente, soffochiamo nell'imbecillità.
Sempre, quando siamo in alto, desideriamo più di ogni altra cosa avere accanto a noi un osservatore in qualità di ammiratore.
Contrarre un matrimonio, come stringere un'amicizia, vuol dire decidere di sopportare in piena consapevolezza una situazione di doppia disperazione e di doppio esilio, vuol dire passare dall'antinferno della solitudine all'inferno della vita in comune.
Tra cento cosiddetti medici solo di rado si trova un vero medico, e di conseguenza i malati sono sempre e in ogni caso una comunità condannata all'infermità e alla morte.
La vita non è il supremo valore e diventa amabile e godibile quando è posta al servizio di qualcosa che è più di essa e che la rischiara e riscalda come un sole.
Al momento la mia è vita è come il mio armadio: un caos organizzato.
Poche cose sono più facili che vivere male e morire bene.
Diciamo che il nostro è l'unico modo di vita: ma ve ne sono così tanti altri! Tanti quanti i raggi che in un cerchio possono essere tracciati dal centro.
La vita attuale è inquinata alle radici.
Che rimpianto, pensare che serve una vita per imparare a vivere una vita.
La vita non è un luogo particolare o una destinazione - la vita è un viaggio.
Gli interessi della nostra vita sono così molteplici, che non di rado, in una stessa circostanza, le basi di una felicità che ancora non esiste sono piantati accanto all'aggravarsi di un dispiacere di cui stiamo soffrendo.
Per godere la vita si deve essere disposti a farne, in una certa misura, parte.
Voglio una vita indaffarata, una mente giusta, e una morte tempestiva.