L'umano è nell'imitazione; un uomo diventa uomo solo imitando altri uomini.— Theodor Adorno
L'umano è nell'imitazione; un uomo diventa uomo solo imitando altri uomini.
Parlare di cultura è sempre stato contro la cultura. Il denominatore comune "cultura" contiene già virtualmente la presa di possesso, l'incasellamento, la classificazione, che assume la cultura nel regno dell'amministrazione.
Un lavoro artistico di successo non è quello che risolve le contraddizioni in una armonia spuria, ma quello che esprime l'idea di armonia negativamente con l'incorporare le contraddizioni, pure e prive di compromessi, nella sua struttura interna.
L'amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile.
Non c'è correzione, per quanto marginale o insignificante, che non valga la pena di effettuare. Di cento correzioni, ognuna può sembrare meschina e pedante; insieme, possono determinare un nuovo livello del testo.
Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza.
Due cose l'uomo non vorrebbe mai sapere: di essere inguaribilmente malato e pubblicamente cornuto.
L'uomo è sempre invisibile, l'uomo si trova sempre dietro le cose che fa.
L'uomo crede di possedere la donna quando la possiede sessualmente, ma mai la possiede meno di allora.
Ho visto molti più uomini rovinati dal desiderio di avere una donna e dei bambini che dall'alcol e la dissolutezza.
L'uomo è peggio delle bestie, che quand'hanno saziata la fame e la foia non conoscono invidia. L'uomo è nemico del prossimo.
Per non piangere degli uomini conviene riderne.
Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna.
Per un uomo sposare una donna è farle il migliore dei complimenti e di solito è anche l'ultimo.
La maggior parte degli uomini sono così naturali da non avere il senso della bellezza.
Gli uomini sono agitati e turbati, non dalle cose, ma dalle opinioni che hanno delle cose.