C'è musica in tutto, se sai come trovarla.
In effetti il tipo di musica che lui apprezzava davvero era quella che non veniva mai suonata.
Se passi tutto il tuo tempo a pensare all'universo tendi a dimenticare i dettagli meno importanti. Tipo le mutande.
L'unità di tempo più breve di tutto il multiverso è il Secondo di New York, che si definisce come il periodo che passa tra l'attimo in cui il semaforo diventa verde e quello in cui il tassista dietro di te suona il clacson.
La sordità non impedisce ai compositori di sentire la musica: gli impedisce di sentire le distrazioni.
Una delle domande filosofiche ricorrenti è: "un albero che cade nella foresta fa rumore anche se non c'è nessuno in ascolto?" Il che la dice lunga sulla natura dei filosofi, perché nella foresta c'è sempre qualcuno.
Informazione non è conoscenza, conoscenza non è saggezza, saggezza non è verità, verità non è bellezza, bellezza non è amore, amore non è musica. La musica è il meglio.
L'esperienza mi dice che si conosce un'opera intimamente solo quando si può cantarla mentalmente a sé stesso e quasi ricrearla nella propria mente.
Coloro che amano la musica sono assurdamente irragionevoli: ci vorrebbero perfettamente muti proprio quando si desidererebbe essere assolutamente sordi.
L'uomo che non ha alcuna musica dentro di sé, che non si sente commuovere dall'armonia di dolci suoni, è nato per il tradimento, per gli inganni, per le rapine. I motivi del suo animo sono foschi come la notte: i suoi appetiti neri come l'erebo.
Che sia musica soave spirti rei negar nol ponno Se negli occhi a chi non l'have - introduce un dolce sonno.
La musica è la stenografia dell'emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato.
La musica sono io.
La musica non è questione di numeri, ma di emozioni vissute ... da individui e ogni persona è unica e irripetibile, a suo modo infinita.
Dove le parole falliscono, parla la musica.
Sento che la musica deve toccare le emozioni prima, e l'intelletto poi.