Susan Sontag offre una metafora intensamente emotiva e vulnerabile dell'amoroso coinvolgimento. L'atto di amare viene qui descritto come un processo estremamente intimo, in cui l'interezza della propria identità è offerta senza riserve all'altra persona – analogo a una pelle scorticata che rivelerebbe la nudita e vulnerabilità del sé più profondo. Tuttavia, questa immagine tragica mette anche il focale sulla precarietà di questo tipo d'impegno; l'amato può decidere in qualsiasi momento abbandonare chi ha messo a nudo se stesso senza riserve – un ricordo doloroso dell'instabilità tipico del sentimento amoroso. La citazione sottolinea il coraggio e la vulnerabilità di ammettere l'amore, ma anche le potenziali conseguenze emozionali quando questo amore non viene condiviso o è ignorato.