La lotta è caotica eppure non si è soggetti al caos.
Il territorio genera la lunghezza. La lunghezza genera il volume. Il volume genera il calcolo. Il calcolo genera il confronto. Il confronto genera la vittoria.
Un esercito vittorioso prima vince, poi dà battaglia; un esercito destinato alla sconfitta prima dà battaglia, poi spera di vincere.
Chi è prudente e aspetta con pazienza un nemico che non lo è, sarà vittorioso.
La miglior vittoria è quando l'avversario si arrende di sua propria iniziativa prima che vi siano davvero delle ostilità... È meglio vincere senza combattere.
La vittoria si ottiene quando i superiori e gli inferiori sono animati dallo stesso spirito.
Rinunziare alla lotta significa rinunciare alla vita.
La battaglia dell'uomo contro il potere è la battaglia della memoria contro l'oblio della dimenticanza.
L'amore non è sincero se non scende in guerra: se la tengano gli altri una donna indifferente.
Il combattimento è una questione di movimento. Si tratta di trovare un bersaglio, evitando di diventare un bersaglio.
Qui è dove li bloccheremo...Qui è dove combatteremo...Qui è dove moriranno!
Penso che la gente debba sapere che noi dei Clash siamo anti-fascisti, contro la violenza, siamo anti-razzisti e per la creatività. Noi siamo contro l'ignoranza.
Spazzeremo via tutti questi subumani dalla faccia della Terra.
La stitichezza ha questo di bello: ci dà il senso della lotta e il piacere, poi, della vittoria.
La principale strategia di qualsiasi lotta per il potere consiste nello strutturare la posizione della controparte e “destrutturare” – ovvero deregolamentare – la propria.